Oltrelaverticale

Alpi Prestige

In questa sezione troverete una selezione delle grandi salite delle alpi.

Date spazio ai vostri sogni!

Dolomiti – Le grandi salite

Tutti conosciamo Messner per le salite in himalaya, prima di dedicarsi all’ aria rarefatta e ai giganti himalayani il ragazzo della val di Funes è stato uno dei più prolifici e visionari scalatori su roccia degli anni settanta.

Da sempre le dolomiti sono la culla dell’ arrampicata libera, queste montagne le cui rocce dolomitiche o calcaree che siano ben si prestano alla gestualità e all’ espressione dell’ arrampicata come forma artistica di intuito e ingenio.

Dal finire degli anni ’60 in poi sulle pareti di queste cattedrali sono state tracciate vie leggendarie, per gli uomini, le vicende umane e la storia che vi si è costruita progressivamente.

Oggi queste salite vanno considerate (e trattate) come delle vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, non è casuale che rientrino nell’immaginario collettivo degli alpinisti di tutto il mondo e che nonostante lo scorrere del tempo ogni nuova generazione ne cerchi il confronto per ripercorrere con il proprio corpo la storia dei padri.

Aiguille Noire de Peuterey – Cresta Sud

Una delle creste più affascinanti e selvagge delle Alpi, una gran course che regala a chi la può immaginare, una magnifica avventura in uno degli angoli più selvaggi del massiccio del Monte Bianco.

La Cresta Sud è un’itinerario complesso (circa 1500m di sviluppo), con una discesa altrettanto impegnativa.

Delle sei punte che caratterizzano il filo di cresta solo la prima (la Gamba) non viene toccata, seguono Bifida 3215m, Welzenbach 3355m, Brendel 3498m, Ottoz 3586m e la Bich 3746m.

 

Le difficoltà si mantengono nell’ ordine del IV e V, con alcuni passaggi di V+, arrampicata atletica anche in funzione dello zaino.

 

Una salita riservata ad alpinisti ben allenati su vie lunghe con buon margine sul 5° grado classico.

Pizzo Badile – Spigolo Nord

livello: IV/IV+ circa 1000 m di D+

Grandiosa e celebratissima salita, è una delle più belle ascensioni su spigolo di tutto l’Arco alpino.
Una cavalcata infinita su un filo sottile che si dipana al cospetto delle grandiose e selvagge pareti settentrionali della Val Bondasca. Quando venne salito da Walter Risch a Alfred Zurcher lo Spigolo Nord ebbe subito fama di essere la più difficile salita su granito delle intere Alpi.

Prima di loro però l’impresa venne tentata dal fortissimo Christian Klucker: nel 1892 la grande Guida Alpina dell’Engadina salì in solitaria e senza corda quasi due terzi della via!

Insomma una grande salita che non può mancare!