Vivere l’ambiente innevato oltre le piste
Si è portati ad immergersi nell’ambiente invernale pensando sempre a quale tipo di sci, di attacchino o pelli acquistare per godersi a pieno la gita e la conseguente sciata magari con un bel mucchio di neve fresca come capita in questi giorni, ma ci si dimentica spesso che potrebbero nascere delle criticità.
Fortunatamente ormai la quasi totalità degli appassionati della neve che siano scialpinisti, free ride o ciaspolatori praticano queste attività per lunghi anni senza incorrere nella problematica delle valanghe. Se è pur vero che la percentuale di accadimento è bassa, il prezzo da pagare in caso di coinvolgimento in certi casi è molto alto.
Conoscere e rispettare la neve non è facile anche dopo molti anni di pratica consapevole e critica.
L’ambiente naturale è incontrollabile al cento per cento e nonostante tutte le nostre analisi e valutazioni rimane una percentuale di imponderabilità nella sua frequentazione anche a chi è esperto e consapevole.
L’attrezzatura

Un connubio indissolubile che necessita di formazione e pratica costante per poter essere utilizzato con efficacia in un caso reale.
Non basta indossare correttamente l’artva, accenderlo e saperlo commutare in ricerca o montare una sonda, tralasciamo la pala che è da quando siamo bambini che la utilizziamo per le più svariate attività: servono anche altre abilità e competenze, fondamentali per affrontare e risolvere positivamente un eventuale emergenza.
Gestire una situazione complessa

In conclusione non consideriamo l’attrezzatura come la parte più importante per la nostra sicurezza e quella dei nostri compagni od amici: il fattore umano è preponderante su tutto il resto.
Ecco quindi la necessità di una formazione continua e di qualità perché in caso di necessità siamo noi a fare la differenza con le nostre skills e il nostro background costruito mattoncino dopo mattoncino.